Stupor Mundi


PROGRAMMA

1* day, aeroporto Lamezia/Cosenza, arrivo dei partecipanti in aeroporto a Lamezia (o, in subordine, alla stazione FS di Paola), trasferimento a Cosenza con motorcoach, check-in hotel 4*, in centro storico, cena e pernottamento.

2° day, Cosenza/Cosenza. Dopo la colazione, visita al castello Normanno/Svevo. A seguire, trasferimento alla Galleria Nazionale di Palazzo Arnone. Pranzo prenotato in locale tipico. Rientro in hotel e pomeriggio a disposizione per una passeggiata nel centro di Cosenza, con possibilità di fare un po shopping. Cena in hotel e, dopocena, escursione di Cosenza by night, con apposito shuttle e con l’accompagnamento di un cantastorie.

COSENZA. Cosenza fu sempre un importante snodo strategico alla confluenza del Crati e del Busento, in grado di controllare una fertile valle ed i suoi ricchi pendii. Il Colle San Pancrazio ospitò una fortezza già in epoca Bruzia e successivamente una fortificazione Araba. Federico fece edificare il suo Castello sulla precedente costruzione Normanna di Ruggero II, che aveva sostituito quella Greca. Secondo una tradizione oggi non più seguita, nel 1235 Federico II vi incarcerò suo figlio Arrigo lo zoppo, reo di collusione con i comuni dell’Italia settentrionale ribellatisi all’imperatore.

3°day,  Cosenza/Roseto Capospulico/Barile. Dopo la colazione, check-out e partenza per Roseto Capospulico per la visita del Castello. Pranzo tipico prenotato. Nel pomeriggio, partenza per Barile, amena località del Vulture, attraversando le Dolomiti Lucane. Arrivo in serata, check-in hotel 3*S,  Grand Hotel Garden, cena e pernottamento.

ROSETO CAPOSPULICO. Un monastero sulla scogliera, lungo il bordo del Golfo di Taranto, diventa nell’XI secolo Castrum Petrae Roseti, ad opera del Guiscardo, confine tra le sue terre e quelle di Ruggero. Federico II lo requisì ai Templari (la loro architettura è ben presente e visibile) per lasciarlo alla sua morte ai figli legittimi, destinando il territorio di Roseto al suo vero erede: Manfredi.

4° day, Barile/Melfi/Ripacandida/Venosa/Barile. Dopo la colazione, partenza per Melfi e visita del Castello; terminata la visita, trasferimento a Rionero in Vulture, per la visita alle Cantine del Notaio, uno dei migliori Produttori di Aglianico e, nel suggestivo contesto di questo storico ambiente, faremo una degustazione dei loro migliori vini, accompagnati da tipicità locali. Nel pomeriggio, trasferimento a Ripacandida, per la visita del Santuario di San Donato (in itinere per essere incluso nel Patrimonio UNESCO) gemellato con la Basilica di Assisi, per gli affreschi della cappella e poi andremo alla SS Trinità, chiesa Normanna, anche tomba di Roberto il Guiscardo, dove parleremo di Orazio e al castello Aragonese. Rientro in hotel, cena e pernottamento.

MELFI. Anche il Castello di Melfi era una antica fortezza Normanna che Federico fece restaurare dandole l’aspetto attuale. Melfi è uno snodo strategico della vicenda umana e politica di Federico. A Melfi conobbe Bianca Lancia e probabilmente fu concepito Manfredi, ma soprattutto a Melfi nel 1231 furono promulgate le Costituzioni Agustee, ovvero la visione politica dell’Imperatore. Parteciparono alla stesura il filosofo Michele Scoto e il suo uomo di fiducia, Pier delle Vigne. E’ singolare come due delle grandi figure di quegli anni felici di Melfi, Bianca Lancia e Pier delle vigne, siano state accomunate da identica sorte, suicidi per le accuse, probabilmente insensate, di un Federico ormai al tramonto della sua vicenda umana.

VENOSA, Nel 1456 il cielo di Venosa era stato attraversato dalla cometa di Halley, sei mesi dopo a dicembre,un violentissimo terremoto sconvolse la città e le sue fortificazioni. Quattordici anni dopo Pirro del Balzo, Signore di Venosa, sacrificò sul pianoro un’antica Cattedrale Romanica per costruire il Castello. Il modello è quello dei grandi castelli di Napoli, Castelnuovo e il Maschio, la funzione è duplice, quella militare di fortezza, quella signorile di rappresentanza, che un così imponente edificio assolve egregiamente.

RIPACANDIDA Santuario di San Donato “Piccola Assisi lucana”, Una antica tradizione afferma che Ripacandida sia sorta a seguito delle invasioni dei Goti di  Alarico nel V sec. d.C. i quali misero in fuga gli abitanti  di Candida Latinorum.  Per difendersi dalle invasioni barbariche i cittadini scelgono il colle e costruiscono le loro case intorno al piccolo tempio dedicato a Giove. Fu centro fortificato dai Longobardi e sotto i Normanni partecipò attivamente alla Prima Crociata al tempo di Boemondo d’Altavilla, figlio di Roberto il Guiscardo. La Chiesa di San Donato  è citata in una bolla papale del 1152,. Considerata  Monumento nazionale ha la struttura architettonica romanico con un bel portale del XVII sec. Recentemente è stata gemellata con la Basilica di San Francesco di Assisi   per gli affreschi che rappresentano episodi del Vecchio e Nuovo Testamento.

5° day, Barile/Lucera/Trani/Casteldelmonte/Barile. Dopo la colazione, partenza per Lucera e visita del Castello. Pranzo in locale tipico. Nel pomeriggio, trasferimento a Trani per la visita del Castello. Terminata la visita, trasferimento a Castel del Monte per la visita. Rientro in hotel, cena e pernottamento.

LAGOPESOLE. Il Castello di Lagopesole fu uno degli ultimi costruiti da Federico, nell’ultimo decennio del suo Regno. Quasi certamente, come spesso aveva fatto, riadattò una precedente fortificazione Normanna, ma vi affiancò una parte residenziale assai ampia. Forse pensando a Bianca Lancia? Non lo sappiamo, ma Lagopesole divenne l’ultima dimora di un’altra principessa. Si dice vi siano notti, a Lagopesole, specie quando la luna è piena e con il suo chiarore diffuso sigilla rumori e colori rendendo immobile la campagna circostante, nelle quali una luce più intensa appare e scompare in corrispondenza del castello, accompagnata da lamenti, invocazioni e singhiozzi disperati. Si dice anche sia Elena degli Angeli, la principessa venuta dal mare, la sposa felice di Manfredi di Svevia, che torna nel luogo che vide la sua felicità, ma anche la sua resa, a cercare il suo amato e i suoi figli perduti per sempre. Si dice ancora che negli angoli della campagna meno illuminati da quella luna Manfredi, all’oscuro di tutto, vaghi anch’esso alla ricerca ormai inutile e vana della sua felicità perduta, su un magnifico cavallo bianco e avvolto da un lungo manto verde, e lo si possa incontrare aggirandosi intorno al castello.

ACERENZA CITTA’ CATTEDRALE. Situata al confine tra la Puglia e la Basilicata si trova l’Oppidum di Acherunthia, descritta da Francois Lenormant, come uno dei borghi più belli e selvaggi della Basilicata. La Cattedrale dell’Assunta è una costruzione in stile romanico-gotico, uno dei monumenti architettonici più importanti della Basilicata.

7°day,  Barile/Matera, dopo la colazione, check-out e partenza per Matera, per raggiungere in mattina l’hotel, check.in. Pranzo prenotato in locale tipico. Nel pomeriggio, visita guidata dei Sassi di Matera, dal ghetto contadino, al set cinematografico del Mel Gibbson. Rientro in hoteL, cena e pernottamento.

8° day, Matera/Bari, dopo la colazione, check-out e trasferimento a Bari, per il ritorno. Fine servizi.

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Vista Colle Triglio

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